Come fare?

Bene, in qualche modo siete arrivati fin qui... ed ora vi starete chiedendo: "Va bene, ma cosa posso fare io per dare il mio contributo?" "Come si crea un paradiso?"

Ebbene, dovete sapere che basta davvero poco per contribuire nella realizzazione di un piccolo paradiso.
Ma prima di iniziare a fare qualsiasi cosa il mio consiglio è quello di informarsi, guardare dei video o leggere qualche scritto che parla di permacultura o di agricoltura sinergica/naturale... non tanto perché lì troverete consigli pratici (la pratica è ben diversa dalla teoria, come scoprirete presto), ma bensì perché tali libri vi possono aiutare a preparare la vostra mente a quello che vi aspetta.

Se anche voi siete intenzionati a diventare collaboratori di Madre Natura, la prima cosa di cui avete bisogno è quella di spogliarvi delle vostre vecchie convinzioni e purificare la vostra mente dalla contaminazione dell'antropocentrismo.
Prima di mettere mano alla zappa dovete avere ben chiaro in testa che l'essere umano non è al centro dell'Universo e che questo mondo è abitato anche da altri esseri viventi: alcuni si riveleranno di grande aiuto, altri inevitabilmente ci intralceranno il cammino e ci daranno qualche grattacapo. Tuttavia, utili o dannosi che siano per noi uomini, tutto ciò che striscia, si muove, si nasconde, respira e si nutre ha una sua ragione di esistere per il Tutto.
Per questo io vi dico: rinunciate fin da subito ai vostri propositi se non siete disposti a sopportare la vista delle vostre melanzane rosicchiate da qualche bruco o se non siete disposti a tollerare qualche foglia di lattuga rosicchiata dalle lumache. Perché tali cose succederanno prima o poi, è normale che sia così. Non dovrete spaventarvi o rimanere delusi e, cosa ancora più importante, non dovrete MAI arrendervi e pensare di utilizzare insetticidi di qualunque tipo!
Oltre a produrre cibo per sé stessi, l'orto-giardino del collaboratore di Madre Natura dovrà offrire cibo e riparo anche per le altre specie viventi che abitano l'ambiente circostante. Tutte quante, nessuna esclusa. Anche quel bruchetto che si mangia le vostre piantine di melanzana.

A sentire parlare così, potrebbe sembrarvi di avere a che fare con un pazzo... ma niente affatto. So bene ciò che dico.
E' fondamentale che voi vi rendiate conto di tutto questo. Non si può pretendere di diventare collaboratori di Madre Natura se poi si agisce sistematicamente contro la vita stessa e contro l'ambiente che ci circonda.
E' fondamentale anche tenere bene a mente che "essere collaboratori" di Madre Natura, non significa affatto sostituirsi ad essa. Essa rimane e rimarrà sempre quella con più esperienza di noi...
E' bene quindi prendere esempio solo ed esclusivamente dalla natura, abbiamo molte cose da imparare.
E per imparare dobbiamo essere in grado di farci guidare da lei.
La Natura fa già molte cose, noi dobbiamo solo assecondare la sua energia e incanalarla verso un qualcosa di positivo.

Dopo aver raccolto informazioni e dopo aver preparato la vostra mente, il passo successivo sarà quello di osservare ciò che avviene in natura. Dobbiamo imitare la natura se vogliamo lasciarci guidare.
Se osserviamo il mondo attorno a noi, esso può insegnarci molte cose... cose sul clima, cose sui ritmi delle stagioni, cose sugli altri esseri, cose sul terreno e su quali piante possono essere coltivate e quali no e via discorrendo...

Se vi manterrete aperti mentalmente, e se saprete guardare ogni cosa che vi circonda con gli occhi di un bambino, allora vedrete che questo cammino vi darà soltanto soddisfazioni, al di là dei vari insuccessi che archivierete (perché ve ne saranno, e più di uno!).

Non è una cosa facile, un qualcosa che si può imparare dall'oggi al domani. Me ne rendo bene conto.
E' anche per questo che ho deciso di creare questo blog. Qui troverete molti consigli utili, sia da un punto di vista pratico, sia da un punto di vista più "spirituale".


Sostanzialmente ecco come si crea un paradiso:


  • Osserva ciò che ti circonda e cerca di ricavare sempre un insegnamento da ogni tuo errore. La Natura ha sempre da insegnarci qualcosa, imitiamola.
  • Rispetta ogni essere vivente ed il ruolo che ricopre all'interno dell'ecosistema. Ricordati che se essi dovessero sparire dalla faccia della Terra, tu seguiresti il loro destino. Questo implica naturalmente il non-utilizzo di sostanze chimiche come insetticidi e diserbanti...
  • Abbandona l'Antropocentrismo, sii disposto a piantare anche ciò che non è appetibile o commestibile per te. Salvaguardare e potenziare la biodiversità viene prima del riempire il proprio stomaco. Meglio qualche pomodoro in meno e qualche pianta fiorita in più. Inoltre esistono molte piante selvatiche che sono buone sia per noi che per le altre creature!
  • Assicurati che il suolo sia sempre protetto dalla violenza della pioggia, dal soffio del vento e dal calore battente del sole. Anche la micro-fauna del suolo deve essere protetta. La pacciamatura, sia essa vivente, di paglia o di altro materiale, è sempre un valido aiuto contro il dilavamento e contro l'inaridimento del suolo.
  • Nutri il suolo, non le piante. Assicurati che vi sia sempre sostanza organica a disposizione, utilizza solo concimi naturali e non eccedere con le dosi. Utilizza piante fissatrici di azoto. Restituisci tutto ciò che non mangi. Non estirpare le piante ma lascia che le radici marciscano nel terreno. Il tuo obbiettivo è la fertilità del suolo e non quello di nutrire le singole piante.
  • Incrementa la biodiversità, inizia dal basso. Porta nuove specie che prima non c'erano nel tuo orto-giardino, attira alcuni insetti con le piante adatte. Offri riparo agli animali selvatici. Dai tempo al sistema di adattarsi ai nuovi ospiti. Scegli sempre di partire dal basso, ovvero aumenta prima il numero delle prede e poi occupati dei predatori.
  • Non eliminare tutte le "erbacce". Perché buona parte delle erbe spontanee sono commestibili anche per l'uomo, quelle non commestibili di solito hanno proprietà medicinali. L'erba inoltre offre copertura al suolo e riparo a numerose specie di insetti. Togli solo dove essa effettivamente intralcia la crescita delle altre piante. La pacciamatura aiuta a tenere lontana l'erba dai luoghi in cui è indesiderata.
  • Crea gilde od associazioni di piante. In natura le piante riescono alla fine a trovare un equilibrio con il loro vicinato. Osserva come le piante interagiscono fra loro e scegli di coltivare assieme piante che portano dei vantaggi reciproci. Alcune piante attirano involontariamente su di sé i parassiti, si può sfruttare questa loro proprietà per esempio per tenere i parassiti lontani dalle altre piante. Le piante più alte fanno ombra alle piante che necessitano di più umidità e di una posizione più ombreggiata... e via discorrendo.
  • Ultimo punto, ma non per questo meno importante: goditi i frutti del tuo lavoro! Non ha senso porsi come obbiettivo la creazione di un paradiso se poi vediamo tutto come una fatica od un lavoro. E' vero che la terra è bassa, ma è anche vero che ogni tanto bisogna alzare la testa per ammirare la propria opera, facendo anche un bel respiro a pieni polmoni. Sedetevi in mezzo al vostro piccolo angolo di paradiso, lasciatevi ricaricare dall'energia che esso emana e riposatevi se volete, questo può essere il momento perfetto per fare le vostre osservazioni!

Per tutto il resto troverete prossimamente molti articoli che spiegheranno un po' più nel dettaglio quanto detto sopra. Continuate a leggerci nella sezione "Lezioni e articoli"!